Oggi la “Mutuetto production studios” torna con il secondo episodio della serie “La grande incertezza – Tasso fisso o variabile?”.
Abbiamo già parlato del tasso fisso, ma andiamo a confrontarlo col mutuo a tasso variabile: capisci già dal nome che consiste nel non avere una rata uguale tutti i mesi in quanto dipende dall’oscillazione dell’indice di riferimento Euribor (del quale ho già parlato).
Se il tasso fisso è il top per i deboli di cuore, per il tasso variabile ci vuole un gran fegato.
Di solito le prime rate di un mutuo variabile sono molto più basse rispetto ad un fisso in quanto la banca non ha bisogno di tenersi larga coi conti per paura di perderci qualcosa; in compenso il rialzo degli indici di mercato è piuttosto consistente.
Anche qui nulla è stato lasciato al caso e, le nostre care banche, hanno trovato il modo per non strozzarci se il mercato si alzasse vertiginosamente: la rata costante ti permette di sborsare sempre la stessa somma mensile e, se dovessero presentarsi impennate, invece di gravare sul mese dopo, il nostro debito si accumulerà alla fine di tutte le rate considerate nel piano di ammortamento.
Per fartela breve, invece di pagare di più, paghi per più tempo. Il tuo finanziamento cambia per durata anzichè per importo mensile.
Se te lo consiglio? Sì, se riesci a conviverci e non ti toglie il sonno.
Da padre di famiglia cerco sempre di adattare tutto ad un ipotetico futuro considerando cosa staranno facendo i tuoi figli (se ne hai) tra 10 o 20 anni, e quanto questa modalità potrebbe stringerti.
Visto che si tratta di un percorso a termini veramente lunghi, io e il mio socio siamo sempre molto attenti a far considerare tutti gli imprevisti del caso: la scelta migliore è quella che ti lascia tranquillo.
Non cercare di spremerti per diminuire la durata del finanziamento, piuttosto facci amicizia e fai sempre tutto quello che è in tuo potere per stare sereno.
Ti serve un consiglio?
Avventurarsi di banca in banca ad elemosinare di poter ottenere un mutuo è una delle cause più frequenti di ulcera gastroduodenale e di ansia generalizzata, se vuoi evitare di dover spendere, oltre ai soldi per l’acquisto della casa, i soldi per il gastroenterologo e per il neurologo, ti basta cliccare sul tasto che apre WhatsApp e mandarci un messaggio, ti richiamiamo in men che non si dica.
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Basta la salute, un par de scarpe nove e un tetto sulla testa…
Daje, alla prossima bello de casa!