Ciao bello de casa!
Hai l’impressione che la tua casa sia sempre in disordine? Se la risposta è sì, so come ci si sente.
Durante le feste sei stato a casa di quella coppia di amici fighi con il cane che sembra non perdere peli e la casa moderna, che sembra organizzata da dei designer?
Tu invece, che stai sempre lì a pulire e sistemare, quando finisci non senti mai di stare nella casa perfetta.
Vorresti cambiare qualcosa, non sei soddisfatto? Allora, come se dice a Roma, sei capitato a cecio!
Sì, oggi infatti ti do una bella dritta e di tanto in tanto dispenserò altri consigli.
Secondo te, qual è la grande differenza tra le nostre case e quelle che vediamo nelle riviste di arredamento?
Starai pensando che quelle sono nuove di zecca, che sono spaziose e arredate da professionisti.
La verità è che sono case vuote e neutre, sembrano belle, grandi e pulite.
Quando le guardi pensi che entrando lì dentro faresti un bel sospiro, come quando sei in vacanza e entri per la prima volta nella stanza che ti ospiterà nei giorni seguenti…
Dopo essere stato seduto per tutto il tempo del viaggio ti alzi in piedi e, finalmente, sei arrivato. Sospiri.
Non è come a casa tua…
A casa tua, quando arrivi, vedi già le luci accese, forse c’è odore di bucato o forse, invece, di cucinato… Insomma è una casa abitata e porta con se tutti i segni del tuo percorso lì dentro.
Qualche chicca per rendere più vivibile la tua tana.
Quello che ci manca a casa nostra è forse la spensieratezza, siamo legati a mille oggetti e oggettini e non è sempre detto che questo ci alleggerisca le giornate.
Il consiglio che ho per te, tramandato dal mio amico simil designer, è quello di liberare gli ambienti: via tutto a comò e comodini.
Via libero a lampade a piantana, abolendo le abat jour da comodino e tutto quello che c’è intorno.
Vuoi tornare a casa da lavoro e dare una rassettata veloce alle poche cose che sono rimaste in giro, vuoi ordine e leggerezza.
Attacca le foto più belle al muro, circa al metro e 60 cm di altezza e dai un po’ di colore con quadrucci e coperte, altrimenti rischi di svuotare troppo e creare stanze asettiche.
Non aver paura nel mettere via qualcosa a cui sei molto affezionato, sarà sempre nella scatola sotto al letto o nello sgabuzzino e poi si sa che le mode tornano.
Non ti sforzare di tenere in mezzo ai piedi oggetti che ti stufano o che ti danno noia.
Dentro casa TUA non devi far attenzione a niente: è l’unico posto in cui ballare con le braccia aperte qualunque canzone del repertorio, ma a volte bisogna ricordartelo.
Ti è permesso tenere le cose a cui tieni di più, infondo la tua storia non può essere secondaria nel tuo appartamento.
Cerca l’essenziale, di tanto in tanto toglierai qualcosa e aggiungerai altro, anche ripescandolo dalle scatole che hai messo via, ma a piccole dosi.
Con questo ti lascio il primo passepartout per vivere la tua casa più serenamente che non mancherà certo di ricordi, tra quel vaso che ti ha regalato la tua amica e le altezze dei più piccoli segnate a matita sulla tua parete preferita.
Ho scelto di riferirti pian piano tutto quello che so su una casa gradevole e armoniosa proprio in questo periodo in cui tutto quello che è fuori dalla tua porta ti risulta incerto e sconosciuto.
Qualcuno a questo punto sarà dubbioso, come quando i ragazzi crescono e non sanno se spendere soldi per le loro stanze, non sapendo per quanto ancora le abiteranno.
Forse sei talmente incerto che non avanzeresti neanche un passo in banca, ma se non provi non sai… Hai visto mai che puoi prendere il mutuo e ancora lo devi scoprire?
L’investimento più importante e sicuro ti farà rendere conto del fatto che a volte una casa da 200 mq non ti colpisce come una da 70 mq ma che potrebbe esprimere tutta la tua personalità.
Vedrai allora, che una sola finestra potrebbe farti innamorare più di un intero attico e allora saprai di poter invitare la coppia di amici più boni che hai nel tuo caldo appartamento che ti rispecchia e che parla solo di te.
Sai quella storia del cane che somiglia al padrone? Ecco, la casa ti segue in ogni tuo cambiamento e per sempre, nel mondo, avrai qualcosa di tua proprietà a raccontare la tua storia.
La tua casa.
Avventurarsi di banca in banca ad elemosinare di poter ottenere un mutuo è una delle cause più frequenti di ulcera gastroduodenale e di ansia generalizzata, se vuoi evitare di dover spendere, oltre ai soldi per l’acquisto della casa, i soldi per il gastroenterologo e per il neurologo, ti basta cliccare sul tasto che apre WhatsApp e mandarci un messaggio, ti richiamiamo in men che non si dica.
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Basta la salute, un par de scarpe nove e un tetto sulla testa…
Daje, alla prossima bello de casa!