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Assegno per la proposta mio sconosciuto

L’assegno della proposta di acquisto immobiliare

Come si riempie un assegno in caso di proposta immobiliare?

Hai visto la casa che ti piace ed il simpatico agente immobiliare ti ha dato appuntamento in agenzia per scrivere la proposta di acquisto, ti ha anche specificato di portare con te il libretto degli assegni, e moh, come se fa?

Se sei giovanissimo è molto probabile che non sai neanche cosa sia un assegno, che è un mezzo di pagamento molto in voga prima dell’avvento della multicanalità delle banche.

Caro il mio giovincello abituato a pagare con il tuo cellulare, devi sapere che quando ho compiuto 18 anni io ed ho aperto il primo conto bancario neanche esisteva il telefonino, nè tantomeno il bancomat o la carta di credito, l’unico modo per pagare una spesa impegnativa era staccare un assegno.

Adesso è relegato come forma di pagamento soprattutto tra i commercianti al minuto ed i grossisti o per fare una proposta di acquisto o locazione.

Si usa anche quando si rogita dal Notaio, ma li la maggior parte delle volte si usa l’assegno circolare.

L’assegno bancario è un titolo di credito attraverso il quale un soggetto (traente) ordina alla banca (trattario) di pagare al portatore legittimo del titolo (beneficiario) una somma di denaro esattamente determinata nel titolo stesso.

Questa è la definizione che troverai su wikipedia se deciderai di fare una ricerca da solo con il tuo smartphone e continua con la storia ( si, pure quello in pratica lo hanno inventato gli Antichi Romani) e poi sulle parti essenziali;

Requisiti per l’emissione

Di là da quelle relative ai requisiti formali del titolo, vi sono due condizioni sostanziali che devono sussistere affinché un assegno bancario risulti validamente emesso:

  • Il rapporto di provvista cioè la presenza di una sufficiente disponibilità (in termini di saldo attivo oppure di credito concesso dalla banca) del conto su cui l’assegno è tratto;
  • La convenzione di assegno, ovvero l’autorizzazione da parte della banca di emettere assegni.

Fisicamente, gli assegni bancari sono moduli compilabili, raccolti in libretti distribuiti dagli stessi enti bancari, nei quali si trovano già espressi, oltre alla denominazione e indirizzo della banca trattaria:

  • L’indicazione di ‘assegno bancario‘;
  • L’ordine incondizionato di pagare.

Compete poi a chi emette l’assegno (traente) apporvi:

  • Data e luogo. Elementi importanti, in particolare, per il conteggio dei termini di presentazione (o di protesto) e conseguentemente, in caso di mancato pagamento, di quelli di efficacia dell’assegno come titolo esecutivo.
  • Importo da pagare, indicato in cifre e in lettere.
  • Nome del beneficiario.
  • Firma del traente, che deve essere autografa.

La banca deve rifiutare di pagare un assegno non emesso nel rispetto delle condizioni sostanziali e dei requisiti formali. Altrimenti non potrebbe validamente addebitarlo sul conto del traente.

Si, mutuè, te vojo bene ma che sarebbe st’assegno?

Come si compila un assegno?

ECCOTELO Tiè, te presento l’assegno, o almeno la sua idea

Quello in foto è un fac simile ma riporta tutti i dati essenziali ed adesso ti spiego come si riempie e si firma.

Innanzitutto va scritto il luogo di dove si compila l’assegno ed in base a dove verrà incassato si parlerà su assegno su piazza ( ad esempio assegno scritto a Roma ed incassato a Roma) o fuori piazza ( scritto a Roma ed incassato a Milano).

Dopo aver scritto il luogo di dove stiamo “trattando” l’assegno si inserisce la data

a questo punto si inserisce la cifra a cui ammonta l’assegno comprensiva di centesimi ed espressa in numeri

Adesso la somma va scritta in lettere sulla parte centrale dell’assegno e dividendo i decimali sempre scritti a numero con una sbarra .

Non ci rimane che indicare chi ha titolo a riscuotere la somma, ovvero il beneficiario che nel nostro caso, visto che stiamo riempendo un assegno per una proposta di acquisto immobiliare è il venditore, ovvero l’intestatario dell’immobile.

Avremmo finito se stessimo facendo solo una prova, riempito cosi è solo un pezzo di carta, manca la cosa più importante per farlo diventare un vero e proprio tesoretto per l’intestatario, la FIRMA di chi è proprietario del conto corrente bancario sul quale verrà pagato.

ATTENZIONE, L’ASSEGNO LO PUO’ FIRMARE SOLO IL TITOLARE DEL CONTO O CHI NE HA AUTORIZZAZIONE DALLA BANCA, un eventuale cointestatario o delegato, altrimenti è nullo ma metterebbe comunque nei guai chi lo avesse firmato.

Adesso caro il mio giovincello sai come si riempie e si firma un assegno di conto corrente.

Ma i soldi sul conto ce li hai?

Si, la domanda sembra stupida, ma nella mia esperienza ventennale mi è capitato più di una volta di trovarmi in situazioni a dir poco imbarazzanti.

Alcuni ragazzi spalleggiati da quello che non si può definire un Agente immobiliare, ma si vestiva col cravattone ed era alle prime armi dovendo richiedere un mutuo per il 100% della somma hanno riempito e firmato in modo a dir poco leggero un assegno senza avere la reale disponibilità sul conto perchè rassicurati dall’abusivo di turno.

Ora, a dire il vero i soldi glieli avrebbero dati i genitori per pagare tutte le spese accessorie ma non erano fisicamente sul conto.

Il consulente ( tanti si fanno definire cosi perchè non essendo abilitati usano una parola che significa tutto e niente) una volta appresa la notizia della delibera da parte della banca ha consegnato l’assegno al venditore che ha messo subito all’incasso lo stesso.

Puoi solo immaginare le corse che hanno dovuto fare per non andare protestati e sistemare la situazione in poche ore, ma che non sarebbe stato possibile sanare se la banca fosse stata una banca totalmente online o se l’assegno fosse stato trattato dalla posta.

Quindi sei invitato ad avvalerti di professionisti seri e certificati innanzitutto e poi di staccare un assegno solo se hai i soldi sul conto per evitare serie conseguenze per una leggerezza.

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