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Percorso, in sintesi, di una richiesta di mutuo

Hai visto la casa che ti piace e la vorresti comprare, ti sei fatto i conti e sai che devi richiedere un mutuo; ti starai chiedendo: e mo’ come se fa?

Di solito le persone fanno una ricerca online per vedere a che tipo di impegno vanno incontro.

Quindi si recano nella loro banca e fanno una prima consulenza con l’addetto ai mutui che trovano lì, spesso non sono soddisfatti perché magari in quel momento hanno visto che altre banche hanno prodotti più vantaggiosi e spesso prendono appuntamento con altre banche o con consulenti del credito.

Di solito, alla fine della tortuosa Via Crucis, hanno ancora più confusione perché vengono riempiti di paroloni e difficoltà, ma TU sei diverso ed hai scelto la banca alla quale richiedere il tuo mutuo.

La prima cosa da fare è

PRESENTARE UFFICIALMENTE LA RICHIESTA DI MUTUO,

Una volta che hai fatto la consulenza ed hai prodotto tutta la documentazione richiesta ci si mette seduti e si firmano “decinaia” (licenza poetica, sì sono un artista) di carte.

Fatto questo primo passo importante la banca, dopo aver assolto le procedure antiriciclaggio, passa alla valutazione reddituale detta in gergo tecnico ANALISI REDDITUALE, in pratica lì ti giochi il 90% della partita.

La banca incrocia le varie banche dati, si fa i suoi conticini e decide se per lei puoi essere un cliente “gradito” o meno, insomma decide SE TE DA STI SOLDI O NO.

Una volta che ha deciso che i soldi te li vuole dare, procede ad incaricare un perito a lei gradito che verrà a controllare se il prezzo che paghi è congruo con il valore di mercato e soprattutto se la casa è in regola con le varie normative che afferiscono l’urbanistica: in pratica il perito controlla che la casa sia in regola nella sventurata ipotesi che un giorno debba andare all’asta e se la stai pagando il giusto (sì, hai letto bene, alla banca fondamentalmente de te gli frega il giusto: ti sta prestando dei soldi e vuole sapere se sei un bravo ragazzo e intendi pagare tutto il buffo per 30 anni. Nel caso in cui non ci riuscissi -e la banca da per scontato che sia così- l’unico modo che ha per rientrare dei propri soldi è mandare all’asta la casa).

Una volta che il geometra o architetto o ingegnere ha mandato la valutazione della casa alla banca (potevo scrive istituto di credito che fa fico ma lasciamo banca) chiama il Notaio che tu hai scelto e si fa mandare la RNP (relazione notarile preliminare) la quale attesta che la casa che compri sia realmente di proprietà di chi te la vende, che siano stati regolari tutti i passaggi di proprietà, che non ci siano vincoli ostativi alla vendita (vincoli storici, paesaggistici, diritti di terzi ecc…) e manda tutto al suo ufficio tecnico legale, il quale deve dare un parere di conformità.

La banca sembra che ti stia facendo un favore, invece tutte queste operazioni ti vengono conteggiate e fatte pagare con il nome di ISTRUTTORIA, realmente sta controllando che se la casa dovesse andare all’asta loro so tranquilli e coperti.

Arrivati a questo punto non ti resta che aprire il conto corrente, versarci tutti i soldini che hai, fare gli accrediti degli stipendi e fissare insieme alla banca, il Notaio ed il venditore la data di stipula.

Quel giorno finalmente diventerai PADRONE DE CASA; certo, hai un buffo enorme con rata mensile che ti farà compagnia per buona parte della tua vita, ma funziona così.

Se pensi che per te sia difficile da far tutto da solo o hai paura di perdere un’infinità di tempo la cosa più intelligente che puoi fare è lasciarmi i tuoi dati qui sotto.

Avventurarsi di banca in banca ad elemosinare di poter ottenere un mutuo è una delle cause più frequenti di ulcera gastroduodenale e di ansia generalizzata, se vuoi evitare  di dover spendere, oltre ai soldi per l’acquisto della casa, i soldi per il gastroenterologo e per il neurologo, ti basta cliccare sul tasto che apre WhatsApp e mandarci un messaggio, ti richiamiamo in men che non si dica.

Approfitta della nostra prima consulenza gratuita

Basta la salute, un par de scarpe nove e un tetto sulla testa…

Daje, alla prossima bello de casa!

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